Trent’anni fa era il volto più popolare della tv commerciale. Oggi Fiorella Pierobon vive la sua seconda vita da pittrice, con una galleria in Costa Azzurra e i suoi quadri che hanno raggiunto i cinque continenti. Ad intervistarla è stato il Corriere della Sera, che ha ripercorso la sua carriera da conduttrice:
«Dalla fine degli anni ’70 a quando nel 2003 ho lasciato Mediaset la mia vita in tv era totalizzante. Una mattina uscii di casa all’alba per farvi ritorno dopo due giorni. La mattina a Milano 2 a fare Buongiorno Italia, poi la registrazione degli annunci, quindi un’intervista a Paolo Villaggio e Amanda Lear, a seguire i raccordi per il programma domenicale che trasmetteva il meglio della settimana, Rivediamoli, il primo programma Fininvest a mettere in difficoltà Linea Verde della Rai, dopo ancora le telepromozioni. Nel pomeriggio, una macchina mi aspettava per portarmi a Rieti per fare una convention aziendale con Beppe Grillo. Mi riportò indietro a Milano 2 per la giornata successiva, senza passare da casa».
«Non sono mai diventata milardaria, non c’erano le cifre di oggi. Era un altro mondo».
La Pierobon racconta come entrò nel mondo della tv.
«Credo di essere stata la prima persona in assoluto a fare le telepromozioni in Italia. Seduta nel pubblico del mprogramma La Ciperita, condotto da Raffaele Pisu su Telealtomilanese, mi chiamano sul palco a fare la promozione della rivista Tuttouncinetto. Comincio così: “Su Tuttouncinetto in edicola questa settimana troverete…”. Era il 1977, non ero neanche maggiorenne».
«Fino a che un giorno non squilla il telefono. “Fiorella, Mike ti vuole a Bis e poi a Superflash”».
La fama di Fiorella Pierobon divenne grandissima:
«Secondo un sondaggio ero il volto femminile di Mediaset più popolare, davanti a Lorella Cuccarini. Per l’invidia non c’era tempo. Lavoravo tutto il giorno e quando finivo correvo a casa da mio figlio. Vita sociale coi volti della tv zero, salotti idem».
Fiorella Pierobon oggi
Oggi Fiorella Pierobon è un’artista affermata, invitata già nel 2011 a esporre alla Biennale di Venezia. Artisticamente francese, con galleria in Costa Azzurra, orgogliosamente cittadina italiana. Ma perché decise di chiudere con la tv?
«Da quando Costanzo era diventato direttore di Canale 5 non c’era più spazio oltre gli annunci. Mi voleva Italia 1 ma ero considerata un volto di Canale 5. Mi voleva anche la Rai ma ero considerata un volto Mediaset. Ho preferito staccare la spina. E poi, rispetto a decine e decine di chiamate per fare l’ospite o la concorrente di un reality show, anche il telefono».
Quanto vale un Pierobon oggi?
«Dipende dalla grandezza. Un dipinto di un metro per uno può arrivare a cinquemila euro. I miei quadri sono ovunque, in cinque continenti. Una volta mettevo le bandierine sui posti che avevo visitato; ora li metto sui luoghi raggiunti dalle mie opere. I secondi sono molti di più».
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