Il Napoli ha vinto ieri il suo terzo scudetto con cinque giornate di anticipo. Una gioia incommensurabile per il capoluogo campano che va oltre lo sport e abbraccia ricordi televisivi, musicali, di cinema e cultura. Il primo scudetto arrivò nel 1987 quando c’era Diego Armando Maradona. In quell’occasione la Rai mise in piedi una grande festa televisiva condotta da Gianni Minà – memorabile l’intervista a Massimo Troisi – in cui ebbe un ruolo fondamentale anche Renzo Arbore. Maradona, Giordano, Renica, Garella, Ferrara, alla Rai per la festa del 1987 c’erano tutti gli eroi di quel primo tricolore.
In un’intervista a Fanpage, proprio Arbore ricorda quei giorni entusiasmanti.
Quello speciale è rimasto nel mio cuore. Cantammo una canzone di Mario Abate, Core Napulitano, di cui adattai il testo inserendo la parola “scudetto”. Riuscimmo a mettere insieme tutti i cantanti napoletani che erano lì alla sede Rai di Fuorigrotta. C’erano tutti, fu il primo scudetto e qualcosa di epocale, inimmaginabile, in un momento in cui la città era sempre sfortunata, no di certo quella di oggi.
Come nacque quella festa televisiva? Nemmeno lo ricordo. Qualcuno evidentemente mi interpellò, quelli erano anni in cui ero molto popolare. Allo stadio San Paolo, al tempo, c’era un gruppo di tifosi che si chiamava Quelli della notte, i quali mi “rapirono” alle 13 del giorno della partita che festeggiava lo scudetto a Napoli. Non l’ho mai raccontato. Vennero a chiamarmi nell’albergo dove alloggiavo con una scusa, io scesi in camicia, mi stavo cominciando a vestire per andare allo stadio e loro mi portarono a San Giovanni a Teduccio. Là c’era una banda che intonava Quelli della notte e c’era una sfilata di maschere con tutti i calciatori.
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