Cristina D’Avena è stata intervistata dal Corriere dove ha ricordato la sua carriera. Ecco un estratto:
Si è forse stancata di cantare?
«Affatto. Sono ancora troppo bimba per smettere e sogno un musical a teatro: i tempi sono maturi. E ai concerti sento l’energia dei primi tempi, cos’è la routine? Ogni spettacolo è diverso: discoteche, locali rock, piazze. Ho un pubblico che mi segue da decenni, di ogni età, nonni e nipoti. E saltano anche le ragazze con il pancione: “Mio figlio ancora deve nascere ma già conosce Occhi di gatto”».
Ha guadagnato molto?
«Non ho scritto io i testi, dunque nessun incasso per i diritti d’autore. Ma ho venduto 7 milioni di dischi e funziono ancora. Quando presi la patente mi regalai una Bmw cabrio, la mia prima macchina. Ricordo mio padre sconvolto: “Ma quanto hai speso?”. L’ho conservata, ogni tanto la accarezzo».
Si rimprovera qualcosa?
«La recitazione. Potevo approfondirla e avere più opportunità».
fonte CORRIERE
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