Chi seguiva la tv negli anni ’80 difficilmente non si ricorderà di Linda Lorenzi, la showgirl nota per aver affiancato Corrado ne Il pranzo è servito e di Umberto Smaila in Colpo grosso, oltre ad aver condotto il Festivalbar 1992 insieme a Gerry Scotti. Oggi 62 anni, la Lorenzi (il cui vero nome è Anna Chetta, si è raccontata in un’intervista al Il Corriere della Sera, parlando del suo passato e di come sia arrivata a raggiungere il successo, sebbene la sua vita sia del tutto diversa.
Come capitò «Il pranzo è servito?»
«Corrado mi aveva notata e mi chiese di affiancarlo. Così si materializzò la popolarità vera. Lui era un uomo difficile ma di grande educazione, rispettava tutti. Mai uno sguardo fuori posto, al massimo battute sarcastiche. Una volta allungai i capelli con le extension e lui mi disse: “Linda, ma che concime te sei messa in testa?”».
Perché Corrado aveva scelto lei?
«In verità, anni dopo, Silvio Berlusconi mi confessò che a scegliermi era stato Pier Silvio, all’epoca poco più di un bambino. A colpirlo, disse il dottor Berlusconi, era stata la mia grande umanità. Quel giorno al provino avevo la febbre, forse l’ho impietosito!»
Perché lasciò «Il pranzo è servito»?
«Volevo tornare a Milano, ritagliarmi uno spazio più consistente. Mi misero al Gioco delle coppie, ma fu come sparire, perché dicevo due parole in croce. Io, nel corso degli anni, avevo studiato dizione, portamento. Volevo qualcosa di più. E pensare che l’occasione della vita me la sono lasciata scappare con leggerezza imperdonabile».
Sui suoi lavori hot, tra cui un nudo integrale su Playboy, racconta:
«Prima mi accertai che non ci fossero pose particolarmente volgari. Quindi Tony mi rassicurò dicendo che le foto le avrebbe scattate suo fratello Alessandro, peraltro con uno pseudonimo poiché all’epoca collaborava con Famiglia Cristiana. Quindi lo dissi a papà, qualche giorno prima che il servizio uscisse. Fece una scenata tremenda, temeva il giudizio del paese. Poi gli lasciai la copia sul tavolo ma si rifiutò di sfogliarla. Anzi, per dirla tutta, quando vedeva me in televisione cambiava canale. Altri tempi. Comunque mi proposero anche 200 milioni di vecchie lire per fare i fotoromanzi porno. Dissi di no».
Sui suoi corteggiatori:
«Maurizio Costanzo, una corte leggera. Ma sono passati tanti anni. Poi io mi fidanzai molto presto con quello che è ancora mio marito, Marco Foroni. Quando il dottor Berlusconi mi invitò a passare il Capodanno ad Arcore, ci andai con Marco. E ci tengo a dire che c’erano anche Veronica Lario e le mogli di Confalonieri, Pillitteri e di tutti i convitati. Berlusconi, per come l’ho conosciuto io, è stata una persona squisita».
È vero che anche Bettino Craxi, all’epoca Presidente del Consiglio, la invitò nella sua villa ad Hammamet?
«Sì e ad accogliere me e altri personaggi del mondo dello spettacolo c’era anche sua moglie, Anna. Il ricordo di quel fine settimana? Io, Bettino e altri amici della televisione e del cinema che sorseggiamo un tè alla menta nel centro storico della città».
Infine, anche un incontro con Fellini.
«Un giorno mi chiamò una donna presentandosi come l’assistente di Federico Fellini. “Il maestro desidera incontrarla”. Non era uno scherzo. Raggiunsi Fellini a Cinecittà e trascorremmo due ore abbondanti nella sua roulotte a parlare di magia. Lui era interessato a questi temi e mi invitò a partecipare ai casting, imminenti in quei mesi, del suo film La nave va. Io ci riflettei a lungo e mi dissi: non ho mai fatto cinema, sarei una macchietta. E così non partecipai. Tony Binarelli mi rimproverò, dicendo che il maestro avrebbe certamente trovato un ruolo anche per me. Pazienza».
Linda Lorenzi: che fine ha fatto la celebre showgirl degli anni ’80?
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