Enrico Vanzina, nel corso della rassegna di Incontri estivi del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio (Lucca) ha lanciato una nuova provocazione: “C’è stata una grande miopia di un certa critica di sinistra, di non aver capito l’importanza del cinema popolare italiano, che ha raccontato meglio di tutti questo Paese”. Il regista e sceneggiatore, che insieme al fratello Carlo meglio ha raccontato il cinema italiano, ha sottolineato come la commedia all’italiana – per intenderci, film come Sapore di mare e Vacanze di Natale – andrebbe studiata a scuola: “Se fossi ministro metterei qualche lezione in meno su I Promessi Sposi e una volta alla settimana la proiezione di un film di commedia italiana per capire chi siamo e da dove veniamo”.
Vanzina ha sempre definito gli anni d’oro della commedia italiana gli anni Ottanta, pagina ricca di storia culturale, come ci ha raccontato di recente in una nostra intervista esclusiva che trovate qua sotto.
Enrico Vanzina: “Gli anni ’80 sono stati sottovalutati. Furono un decennio speciale, di rilancio”
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