Roberto Baggio ha rilasciato un’intervista a Sportweek prima della scomparsa di Carlo Mazzone, dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera e sopratutto sul rapporto con il grande allenatore morto oggi, sabato 19 agosto, all’età di 86 anni.
Ecco un estratto:
Si immaginava per Guardiola il futuro che ha avuto?
“Pep è un uomo di grande intelligenza e già da giocatore aveva una visione tattica superiore. È stato un compagno straordinario. Sono rimasto per 4 anni a Brescia e mi sembra che quel tempo sia volato, polverizzato in un lampo. È stato così bello, intenso, pieno di emozioni, che alla fine è durato troppo poco…”.
Merito anche di Carletto Mazzone?
“Un gigante di umanità. Per lui avrei fatto anche l’impossibile. Gli ho voluto e gli voglio bene perché è sempre stato un uomo puro, vero! Con lui c’era un rapporto senza filtri di rispetto reciproco. Lui più di tutti aveva capito che persona sono. È andato subito oltre quello che gli avevano raccontato di me. Dicevano che rompevo gli spogliatoi, che litigavo con gli allenatori. Cazzate! Una verità disintegra mille bugie e chi ha giocato con me, a parte qualche ruffiano, sa che persona ero. Che persona sono. Ecco, Mazzone lo aveva capito subito”.
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