Il film
Uscito nel 1973 e diretto da Guy Hamilton è l‘ottavo film ufficiale della serie di James Bond, il primo dei sette che vedono Roger Moore nei panni dell’agente inglese.
La colonna sonora è di George Martin, ex produttore dei Beatles, mentre lo stesso Paul McCartney, voce e compositore degli sciolti Beatles canta i titoli di testa “Live and Let Die” con i suoi Wings.
La trama
L’agente segreto James Bond lascia l’Inghilterra per il nuovo continente, con il compito di indagare sulla morte di tre suoi colleghi assassinati nello stesso giorno. Da New Orleans le tracce lo conducono a Sainte-Monique, un’isola dei Caraibi sulla quale il dottor Kananga – un uomo di colore che si fa chiamare anche Mister Big – ha installato la centrale operativa di un colossale traffico di droga. Con questa intende invadere gli Stati Uniti per annichilirne i bianchi e ridurre il Paese in suo potere…
Il rifiuto di Connery
Sean Connery ha rifiutato la somma astronomica di $ 5,5 milioni per interpretare James Bond per la settima volta. Connery però ha dato a Roger Moore la sua approvazione, per aver ereditato il suo ruolo, definendolo “un Bond ideale”.
Le difficoltà fisiche di Moore
Roger Moore ha subito un infortunio durante l’inseguimento in barca. Il motore si spense e lo lanciò fuori verso una rimessa per barche. Si ruppe qualche dente anteriore e gli si girò il ginocchio. Dovette camminare su un bastone per diversi giorni dopo, ma fu comunque in grado di completare la scena.
In compenso, il salto in motoscafo di Bond è entrato nel Guinness dei primati per la sua distanza di 33 metri e mezzo, un record che è rimasto tale per tre anni.
Non solo, all’inizio della produzione, Roger Moore è stato ricoverato in ospedale per calcoli renali. Più tardi, Moore ha anche contratto la dissenteria durante le riprese in Giamaica. Insomma, non fu un lavoro facile per il nuovo Bond.
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