Qualche sera fa, Al Bano insieme a tantissimi altri artisti ha presenziato alla serata omaggio a Franco Battiato all’Arena di Verona. Salito sul palco insieme a Vittorio Sgarbi è stato accolto dai fischi del pubblico:
“Vorrei dedicarvi un sonetto, vorrei dedicarvi una poesia, vorrei fare tante cose di quelle che avevo in mente di fare, ma la miglior cosa è che io me ne vada così come sono arrivato”.
Raggiunto da “Corriere della Sera”, Al Bano ha ripercorso quei momenti e raccontato lo svolgimento della serata:
“Io e Sgarbi eravamo ad Abano, c’era una manifestazione del personaggio dell’anno e mi hanno premiato. Terminata la serata Sgarbi mi dice: ‘Andiamo all’Arena di Verona che c’è anche mia sorella’. Arriviamo, e il direttore artistico Gianmarco Mazzi ci porta dietro le quinte. Io non sapevo nulla”
A quel punto, saliti sul palco, Sgarbi e Al Bano vengono accolti da insulti e fischi da parte del pubblico presente. Il cantante ancora non riesce a darsi una spiegazione per l’accaduto:
“Mi son trovato in un girone dantesco. Mi chiedevo “sogno o son desto?”. Fascista io? Sono antipolitico da sempre. A quel punto mi sono scusato e sono uscito”
Anche Vittorio Sgarbi che dopo aver ricevuto i fischi ha salutato ed è andato via con queste parole: “Saluto mia sorella e tanto mi basta, e a quelli che mi insultano dico siate felici”, ha nelle scorse ore commentato l’accaduto sulla sua pagina Facebook:
“I fischi a me e ad Al Bano sono stati solo un oltraggio alla memoria di Franco Battiato, di cui siamo stati estimatori ed amici”.
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