Dopo aver condiviso il palco dell’Arena Rubicone di Gatteo a Mare, all’appuntamento numero 41 della Milanesiana, spettacolo ideato da Elisabetta Sgarbi, Al Bano e i suoi figli Yari, Jasmine e Al Bano Junior si sono raccontati al “Corriere della Sera”. Il figlio più grande, ovvero Yari ha ricordato la sua infanzia:
“L’infanzia in Spagna è stata bellissima: partivamo in primavera e rientravamo in Italia verso settembre-ottobre. Lì non eravamo tormentati dal gossip, eravamo solo una famiglia. Ci spostavamo in macchina noi quattro con un registratorino: certe canzoni nascevano proprio in auto. Oppure cantavamo i Beatles che piacevano a mamma o il rhythm and blues di papà. Per non dire di quando ci fermavamo a un chiringuito e se a papà non piaceva il menu, prendeva dal bagagliaio la sua pasta e cucinava gli spaghetti per 20-30 sconosciuti”.
Jasmine, poi, ha aggiunto:
“Anche io ho bellissimi ricordi dell’infanzia, quando papà ci portava in giro per il mondo e alla fine dei concerti chiamava me e Bido sul palco per cantare insieme Felicità. Adesso però impongo le mie, di canzoni!”
Yari ha anche ricordato di quanto sia stato difficile convivere con il gossip:
“A me ha fatto molto soffrire: mi bastava il titolo di un giornale per cambiarmi tutta la giornata. Ci scattavano continuamente foto sotto le quali mettevano didascalie inventate, era una sorta di Instagram ante litteram. Almeno ora sui social decido io quello che voglio pubblicare. Quanto ai paragoni, inevitabili, basta andare dove non lo conoscono: in India sono stato benissimo”.
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