Al Bano è stato intervistato da Il Giornale dove interviene nella disputa sull’uso dei sintetizzatori. Ecco un estratto:
Se c’è un blackout al suo concerto, lei continua a cantare senza grossi problemi. I trapper invece no: per loro è una tragedia, non possono fare più niente.
«Io sono un cantante di voce. Loro sono cantanti di computer. C’è una grossa differenza, la dimensione è diversa».
E cosa ne pensa di quella dimensione?
«Io penso che la musica purtroppo sia finita. Oggi infatti c’è la compu-music, ovvero la musica dei computer».
La moda dell’autotune è sbarcata anche al Festival di Sanremo: ormai fa notizia se un artista non lo utilizza.
«Il tempo è quello e non si cambia: vince la moda del periodo. Quanto dureranno non lo sanno neanche loro. Ormai basta un computer La vera musica è a riposo, ma c’è una tradizione antica che rimane viva».
fonte IL GIORNALE
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