Intervistata da “Il Corriere della Sera”, Alba Parietti ha rivelato alcuni aspetti dolorosi della sua vita in famiglia con una madre, Grazia Di Pietromaria che soffriva di disturbi mentali mai diagnosticati:

“Nessuna diagnosi lo ha mai potuto definire, perché lei rifiutava di farsi visitare dai medici. E così in casa si viveva questa situazione paradossale: c’era una donna allegra e premurosa che, nel giro di poco tempo, diventava sospettosa, aggressiva, a tratti violenta con mio padre. Si autoconvinceva che era in atto un complotto contro di lei, dichiarava che i miei amici o noi stessi della famiglia fossimo una specie di Associazione votata a fare del male”.

Alba Parietti non vuole passare per la vittima, sia perché non si sente tale, sia perché se oggi è una donna realizzata è anche grazie a sua madre:

“Oggi, da adulta, provo a ragionare con lucidità: Grazia era malata, ma all’epoca era difficile fare i conti con le malattie mentali. Vigeva una sorta di ‘non detto’ per cui bisognava ‘tenere tutto in famiglia’ e mio padre ha scelto di fare così per proteggerla. Perché, vede, negli Anni Sessanta l’unica alternativa era il manicomio. All’epoca, le malattie mentali le curavano con l’elettroshock e per il resto era proibito parlarne. Oggi non è più così”.