Aldo Montano, ospite di “Verissimo”, ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera, parlando anche della decisione di lasciare la scherma. Di recente, l’atleta ha subito un intervento al ginocchio, dopo una serie di problemi:

“Alla fine è andata bene, ho deciso dopo due anni di operarmi, evidentemente la scherma me ne ha fatti fare di chilometri. Ho iniziato a 4-5 anni, professionalmente 15-61 ho finito a 41. Direi che ho fatto abbastanza”.

La passione per la scherma è in realtà un fatto familiare, dal momento che ancor prima di lui, sia suo padre, che suo nonno erano stati degli schermidori, anche se la vittoria ad Atene 2004 è stata un grande risultato:

“Ho iniziato scherma quasi forzatamente, perché c’era quello, non c’era altra soluzione. Alla mia prima Olimpiade era un sogno partecipare, una cosa che avevano fatto anche mio padre e mio nonno, vincere la medaglia d’oro è stato un traguardo importante”.

La carriera dello sportivo è stata ricca di momenti indimenticabili, eppure Montano non nasconde il sentimento di sollievo che ha provato una volta deposto il fioretto dopo le Olimpiadi del 2021:

“Finito con Tokyo 2021 è stata una liberazione, sentivo di aver raggiunto il massimo. Il primo anno, bene il secondo bene. Ma il problema è arrivato dopo, negli anni successivi, ti senti un poi spaesato, solo, privo di obiettivi, ma quell’adrenalina, l’emozione, quella paura, non ce l’ho più, che mi fa anche dormire male”.