In una lunga intervista rilasciata a “La Verità”, Aleandro Baldi racconta di come, quando emerse Andrea Bocelli, per lui fu più difficile continuare a cantare:
“Andrea Bocelli con Con te partirò arrivò quarto al festival di Sanremo 1995. Però, mentre io avevo una casa discografica un po’ più ostile nei miei confronti, lui aveva persone come Caterina Caselli e Tony Renis che credevano in lui e l’hanno fatto andare all’estero. Da lì ci fu il suo grande successo. E allora, avendo lui successo all’estero, in Italia si arrogarono di dire che il cantante non vedente per eccellenza è lui. Io all’estero, purtroppo non sono andato”.
Da allora non è stato più chiamato e il cantante pensa anche di sapere perché:
“Perché la commissione di Sanremo deduceva questo ‘noi, a Sanremo, vorremmo Bocelli. Aleandro non ha fatto successo nel mondo. Purtroppo in Italia non siamo ancora maturi. La gente ha sempre bisogno di un solo leader e in quel momento, avendo fatto successo all’estero, il leader tra i non vedenti era lui. Si può dire quel che si vuole, ma è così”.
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