La procura di Santa Fe in New Mexico ha fatto marcia indietro su una circostanza aggravante dell’accusa di omicidio colposo nei confronti di Alec Baldwin riducendo così la possibile pena detentiva che l’attore dovrebbe scontare se riconosciuto colpevole per la morte, nell’ottobre 2021, della direttrice della cinematografia Halyna Hutchins del film Rust.
Una portavoce della giudice Mary Carmack-Altwies ha dichiarato:
“Con l’obiettivo di evitare future e litigiose distrazioni legate al signor Baldwin ed ai suoi avvocati, sono cadute le accuse di potenziamento di armi legate a omicidio colposo nei suoi confronti. Il nostro obiettivo è quello di garantire giustizia, e non maggiori ore di guadagno per gli avvocati delle grandi città.”
Il 31 gennaio era stata mossa un’accusa di omicidio colposo nei confronti di Alec Baldwin e dell’addetta alle armi del set Hannah Gutierrez-Reed, che oltre ai 18 mesi di prigione, aggiungeva un’ulteriore aggravante quali era quella di potenziamento di arma. Quell’aggravante ora è caduta. L’avvocato della Reed ha applaudito la decisione della corte. Ora le parti si rivedranno il 17 febbraio.
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