Alessandro Greco, 52 anni, si è raccontato al settimanale Chi parlando della sua carriera e del rapporto con la sua famiglia.
Il conduttore, attualmente al timone di Unomattina Estate su Rai 1 con Greta Mauro, ha commentato così il recente errore fatto da un suo collega in diretta: il lapsus del giornalista Domenico Marocchi (che ha detto sbarco in Lombardia invece che “Normandia”) dice: “Vede, la sporcatura, l’errore, sono umani e un piccolo errore di pronuncia, che avrei potuto fare io dieci volte, ha acceso un ulteriore interesse e simpatia nei nostri confronti… Tra l’altro, poi, il lapsus si è diffuso tra i colleghi nel resto della giornata come una sorta di cellula impazzita!”.
Greco ha iniziato la sua carriera nelle feste di paese, debuttando all’inizio degli Anni 90 in radio e tv. Il successo è arrivato con Furore su Rai 2. Tra i riferimenti artistici di Alessandro Greco ci sono Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi, ma non solo: “Anche Lino Banfi, che mi diverto a volte a imitare, e Carlo Conti, e tanti altri amici veri tra i quali metto anche Nek. Ho imparato dai grandi che non dobbiamo mai perdere il senso della realtà, che si affrontano con impegno e umiltà anche fasi difficili e si trova sempre lo scatto di reni per risalire”.
Ammette che sentiva la mancanza della dimensione di conduzione quotidiana, nella sua vita è stato anche alle guida delle telvendite, senza mai mettersi in gara con Giorgio Mastrota: “Dobbiamo fare un distinguo: nelle televendite lui è il re, è inarrivabile. Il re alla sua corte ha decine e decine di aziende, io sono un giullare alla corte di una sola azienda”.
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