Ospite a “Oggi è un altro giorno”, Alessandro Greco ha ripercorso gli esordi della sua carriera, iniziata con personaggi televisivi iconici come Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi. A tal proposito il presentatore ricorda il provino che fece per “Furore”:
“Mi chiamarono dicendo che c’era un programma nuovo, affidato a Raffaella Carrà. Si trattava di ‘Furore’: sono andato a un colloquio a Cinecittà e ho parlato per mezz’ora, facendo breccia nell’immaginario di Raffaella, che mi scelse come presentatore nonostante io avessi solo 25 anni fa. Ricordo che le prime volte che la incontravo non riuscivo a fissarla negli occhi: non riuscivo a realizzare il fatto di trovarmi di fronte a lei”.
Per Alessandro Greco, fu una grandissima soddisfazione poter stare a contatto con personaggi così importanti:
“essere con loro, in quell’ambiente, era già una grande soddisfazione. All’ennesima riunione, Raffaella mi ha detto che ero proprio di coccio. Non avevo capito che sarei stato io a condurre il programma. Sono scoppiato in lacrime e l’ho abbracciata. Raffaella mi ha insegnato l’approccio meticoloso a questo mestiere, come se fosse un mestiere artigianale. Poi, il rispetto massimo per il pubblico e per tutte le persone che sono dietro alle quinte e si mettono al nostro servizio per farci andare in onda. Sono principi fondamentali che mi appartengono e che mi sono sempre appartenuti”.
Infine, un ricordo anche di Fabrizio Frizzi:
“Il profondo cordoglio del pubblico e di tutta l’Italia altro non sono che il risultato di quello che è sempre stato Frizzi nella sua vita. La spontaneità, la genuinità sono le qualità che la gente cerca. Avrebbe dovuto avere più attestazioni di stima prima e non dopo la morte. A volte è troppo tardi.”
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