Il 2023 di Alessia Marcuzzi comincia dalla Rai e da Boomerissima, il nuovo programma da lei condotto in partenza su Rai 2 il 10 gennaio alle 21.20. Durante la conferenza stampa, la conduttrice  ha fatto luce sui suoi rapporti con Mediaset dopo l’annuncio dell’abbandono lo scorso giugno e sui come l’ha accolta la Rai. Il nuovo programma da lei scritto e condotto metterà per la prima volta a confronto due generazioni: quella dei boomers, ovvero i vip che, come la conduttrice, hanno amato molto gli anni ’80 e ’90, e quella dei millennials, ovvero influencers che hanno invece vissuto prevalentemente l’epoca del nuovo millennio. Il programma racconta i personaggi, la musica, i programmi tv, i film, gli spot, ma anche gli oggetti, le mode e i fatti di cronaca degli anni 70’, 80’, 90’ e 2000 e li mette a confronto con il presente, per vedere se era meglio il passato dei genitori o il presente dei figli. Un confronto allegro e frizzante tra generazioni alla ricerca dei ricordi di ognuno di noi, ma anche di quanto siamo cambiati e come siamo oggi.

È la prima volta che scrivo e conduco un programma cucendolo su me stessa. In Rai ho trovato grande accoglienza da parte di tutti e tanto amore, una protezione che mi ha fatto sentire in famiglia. Ho ricevuto amore anche in tutti gli anni a Mediaset, non ci siamo lasciati litigando, avevo solo bisogno di un po’ di tempo per me, da dedicare al lavoro sul web. Era una cosa mia personale, maturata in pandemia, mi vedevo in video e non mi riconoscevo più. In questo periodo ho pensato di voler fare un programma che mi permettesse di non essere solo alla conduzione, ma di diventare una performer a tutto tondo. Negli ultimi anni lo avevo sperimentato più sui social che in tv, quindi Boomerissima è stata l’occasione perfetta. Non sono in esclusiva con la Rai però.

https://twitter.com/RaiDue/status/1612464215129743360

Qual è il suo lato boomer e quale quello millennial?

“Il mio lato boomer è nel rapporto con la tecnologia, sono proprio negata, mentre sono millennial nell’apertura mentale delle generazioni di oggi, non ho tabù o pregiudizi, sono libera dalle paranoie proprio come loro”.