Alessia Merz è stata intervistata dal Corriere della Sera dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto dove parla della sua avventura a Striscia dove ricorda il suo rapporto con Cristina Quaranta. Dopo un inizio burrascoso, le due sono diventate grandi amiche.

Velina a »Striscia».

«Durante il provino entrò un tizio che si tirò giù i pantaloni, era una gag, fa capire il clima goliardico. Mi presero, anche se a ballare ero abbastanza negata. Antonio Ricci mi soprannominò “Pinocchio”, perché ero di legno».

Con Cristina Quaranta.

«I primi tempi non ci sopportavamo, eravamo come il diavolo e l’acqua santa. Cristina ha un carattere che non conta nemmeno fino a 1 ed esplode, poi però diventa la persona più carina al mondo. Io invece conto fino a 100 ma a 101 sei morta. Mi provocava. “Sei troppo moscia, reagisci”. Cambiava apposta la coreografia per farmi sbagliare. Alla prima intervista ufficiale si raccomandarono: “Fingete di andare d’accordo”».

Alessia Merz: “A Non è la Rai competevo con un centinaio di ragazzine per ottenere un’inquadratura. Senza contare i genitori appostati come iene”

Funzionò?

«Un giorno persi la pazienza e la attaccai al muro anche io. “Ah, allora vedi che se vuoi il carattere ce l’hai!”. Diventammo amiche per la pelle».

Fonte Corriere