Alex Zanardi è tornato a comunicare di nuovo. A dirlo è stata Federica Alemanno, neuropsicologa dell’ospedale San Raffaele di Milano, dove il campione di handbike si trovava dopo i primi interventi d’urgenza dopo il tremendo incidente in handbike avvenuto vicino a Siena lo scorso anno.
«È stata una grande emozione quando ha iniziato a comunicare, nessuno ci credeva. Lui c’era! E ha comunicato con la sua famiglia», ha detto Alemanno, che a lungo ha tenuto la mano del campione quando si stava risvegliando al San Raffaele di Milano.
La tecnica con cui l’ex pilota di F1 e il pluri-campione paralimpico è stato risvegliato è stata spiegata nella stessa intervista dalla dottoressa Alemanno. Questa tecnica viene definita ‘awake surgery‘:
“Si tratta della la chirurgia da svegli. È una tecnica molto particolare che si fa in pochissimi centri in Italia e ha come obiettivo quello di garantire al paziente la migliore qualità di vita possibile dopo un’inevitabile intervento chirurgico alla testa”.
La stessa ha poi continuato:
La awake surgery, la chirurgia da svegli, viene utilizzata in casi particolari, soprattutto in pazienti giovani , fra i 30 e i 50 anni, con due tipi di malattia: i gliomi cosiddetti a basso grado e i cavernomi», precisa Alemanno. Puntualizza: «I gliomi sono tumori del cervello non particolarmente aggressivi, ma che possono, con la loro presenza in certe aree, compromettere alcune importanti attività cerebrali come la memoria, la parola e l’attenzione. Stesso discorso per i cavernomi (un accumulo di vasi sanguigni anomali, ndr). Parliamo, comunque, di malattie piuttosto rare».
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