Ospite di “Oggi è un altro giorno”, Alexia si racconta tra passato e presente. La cantante rivela che il suo primo vero concerto è avvenuto da piccolissima e in un luogo inimmaginabile:
“Ho studiato canto lirico, ho fatto 3 anni perchè poi, sarebbe diventato troppo impegnativo per consentirmi di lavorare anche. Ero un soprano leggero, poi col tempo e anche per colpa dei miei colleghi che fumavano sono diventata un soprano drammatico. La mia prima esibizione l’ho fatta in bagno, all’asilo. Le maestre si preoccupavano per queste mie uscite dall’aula, ero piccolissima e allora un giorno mi seguirono e mi presero per fare la recita scolastica, come solista per la festa della mamma”.
Alexia ricorda poi la vittoria a Sanremo e rivela:
“Mi ricordo che non riuscivo a fermare le lacrime, avevo proprio mollato la tensione, perchè quell’anno mi davano tutti per vincitrice, quindi c’erano molte aspettative su di me. A sanremo ci tornerei ma bisogna andarci si quando hai un bel pezzo, ma soprattutto quando hai un progetto, quando sei centrata e io adesso non lo sono. Canto in inglese, come faccio ad essere centrata”.
La cantante racconta anche del suo periodo difficile e dalla scelta di stare lontano dalle scene:
“Credo che il lavoro che ho fatto su di me nel corso degli anni, anche stando lontano dalle scene, è stato importantissimo. Devi stare bene, tu non puoi andare davanti al pubblico e stare male. Dalla morte di mio padre mi sono sempre messa addosso il ruolo di quella che doveva salvare tutti, che doveva sistemare tutto, la spalla su cui piangere, ma ad un certo punto non ci riesci più”.
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