Alexia torna con un album di cover natalizie “My Xmas”. La regina della dance Anni 90, racconta a “Tgcom” di aver fatto un passo indietro rispetto a quegli anni in cui faceva ballare una generazione intera. La sua è stata una scelta ma soprattutto una occasione di salvezza:
“Sentivo che c’erano troppi demoni a cui dovevo dare conto… non ero più padrona della mia vita, adesso mi sento libera. Quando ho raggiunto il successo non ero una ragazzina anche se potevo fingere di esserlo perché dimostravo meno anni di quelli che avevo. Ovvero trenta. Un po’ l’orologio biologico cominciava a suonare, un po’ la mia immagine era in contrasto con quello che in realtà ero io. Inseguendo questi successi interazionali, tra pranzi, cene convention in giro per il mondo era diventato come se io fossi costretta a mantenere una immagine da ragazzina”.
La cantante racconta, inoltre, quando ha capito che era il momento di fare un passo indietro:
“Ero riuscita a fare un piccolo passo in avanti nel 2002 con Sanremo imponendo con ‘Dimmi Come’ un genere un po’ più strong, poi con la vittoria sembrava quasi che da parte di chi doveva sostenermi e consigliarmi ci fosse invece un po’ come una sorta di perdita di interesse, per loro era un punto di arrivo e non di partenza”.
Alexia racconta anche di non sentirsi al momento pronta di tornare con degli inediti:
“Non c’è spazio in questo momento per me in un contesto di inediti, la gente mi ricorda con le canzoni dance, con i brani cantanti in inglese, ci voglio degli autori, delle belle canzoni. Sono un po’ fuori dal giro e faccio fatica. Sanremo bisogna farlo nel momento giusto, devi piacere al direttore artistico, anche se ho un bel rapporto con Amadeus. Ormai è uno spettacolo televisivo che deve garantire determinate dinamiche, se fossi in una major forse sarei pronta a rispolverare un pezzo che ho nel cassetto da anni, gli spazi per gli indipendenti sono molto limitati”.
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