Alexia è stata intervistata dal Corriere della Sera in merito all’uscita del suo nuovo album natalizio «My Xmas». Per l’occasione la cantante ha raccontato alcuni aneddoti del suo passato e anche i suoi progetti futuri. Ecco un estratto:

Quali sono queste sfere?

«All’estero sono ricercatissima nella musica dance. Per il resto, quando hai tanti streaming arrivano i bravi produttori e i bravi autori ma quado un artista non fa streaming, può essere bravissimo, ma si fa più fatica. Ho dei progetti inediti molto interessanti, pronti per essere utilizzati, ma aspetto il momento giusto».

Le pesa non essere eccessivamente social?

«Ma come posso io, a 55 anni, mettermi a fare i TikTok? Ma siamo matti? Cosa faccio, i balletti? No, non ho proprio il carattere, non mi sentirei a mio agio. Oltre al fatto che sarebbe come chiedermi di ricominciare tutto da zero: ci vuole anche un pochino di stile. Non posso cercare di apparire, di essere attrattiva per i giovani spingendo sulla baracconaggine. Piuttosto io, piano piano, con i miei follower che — magari lentamente — però crescono, mi creo un seguito che però è solo mio, reale, concreto».

È frustrante scontrarsi con la logica dei numeri e della visibilità fine a sé stessa?

«Beh sì. Fai progetti molto interessanti penalizzati da questo aspetto. Il mio produttore però mi ripete sempre: “Sai quanti brani escono ogni settimana? Ottanta”. Per dirmi che per forza vanno spinti… quindi razionalizzi tutto… ma nessuno mi può impedire di fare quello che davvero mi piace».

FONTE CORRIERE