Al giorno d’oggi il girl power nei film è diventato una costante sempre più presente e, finalmente, molti nuovi franchise sono stati costruiti attorno a delle figure femminili (vedi i recenti Wonder Woman o Captain Marvel ad esempio). Possiamo tranquillamente dire che questi personaggi hanno oggi un grande debito soprattutto verso due eroine che sono state ‘pioniere’ del genere: una è Sarah Connor di Terminator e l’altra Ellen Ripley di Alien. A proposito di quest’ultima, ne è tornato a parlare il suo ‘papà’, Ridley Scott, durante una recente conversazione incentrata sulla realizzazione del suo film Alien.
Scott ha spiegato cosa gli ha fatto trasformare la protagonista del film in una donna.
“Credo che l’idea sia venuta da Alan Ladd Jr. [allora presidente della 20th Century Fox]. Mi sembra che sia stato lui a dire: “Perché Ripley non può essere una donna?” Lì ci fu una lunga pausa, perché fino a quel momento non ci avevo mai pensato. Alla fine mi dissi, perché no, è una nuova direzione, fresca. Facciamolo.”
Il ruolo della protagonista Ellen Ripley venne affidato a Sigourney Weaver, la quale fu l’ultimo membro del cast principale ad essere coinvolto nel progetto. All’epoca la Weaver era pressoché sconosciuta, ma riuscì ugualmente a colpire Scott all’audizione, tanto da farle costruire il ruolo intorno a lei.
“Ho trovato Sigourney grazie ad un passaparola. A qualcuno era stato detto che stava facendo qualcosa a Broadway e mi suggerirono di andarla ad incontrare. E così ho fatto. Lei era là ed era perfetta. La corporatura, la sua intelligenza e la sua recitazione erano semplicemente fantastiche. E così il ruolo è stato fatto per lei.”
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