Sono in molti a ritenere Amarsi un po’... uno dei film dei Vanzina in grado di esaltare più di tutti la nostalgia degli anni ’80. Uscito nel 1984, un anno dopo Vacanze di Natale (di cui segue tantissimo la scia, a partire dalla presenza di alcuni stessi attori, da Amendola a Garrone, Mario Brega e Rossana Di Lorenzo), il film è un esempio di fiaba romantica, nonché di cinema ancora limpidissimo nel mostrare lo scarto tra ceti sociali diversi.
Trama
Roma, anni Ottanta. Cristiana (Tahnee Welch) è la rampolla di una nobile casata cittadina, Marco (Claudio Amendola) è un giovane meccanico. I due si innamorano, nonostante la ragazza gli nasconda le sue vere origini nobili. La loro relazione sarà fortemente osteggiata dalla madre della ragazza, la Principessa Cellini (Virna Lisi).
Galeotto fu il set
All’interno del libro Carlo & Enrico Vanzina – Artigiani del cinema popolare sono presenti alcuni ricordi preziosi del film, raccontati direttamente dai fratelli Vanzina, il compianto Carlo (che firmò la regia) ed Enrico. Tra questi, una presunta storia s’amore nata sul set tra i due giovanissimi protagonisti, Tahnee Welch e Claudio Amendola:
Fu un set molto divertente, ma anche con la sua quota di tragedia sentimentale a specchio del film. Pare che Tahnee si fosse innamorata perdutamente di Claudio, all’inizio anche ricambiata. Poi anni dopo, in occasione della cerimonia dei Telegatti a Milano, dove vincemmo con I ragazzi della 3°C, per caso, in ascensore, in hotel, incontrai proprio Raquel Welch [la madre di Tahnee], ancora bellissima, molto appariscente, e mi presentai spiegandole chi ero e ricordandole il fatto con la figlia. Lei mi si buttò addosso, abbracciandomi molto affettuosamente, sicché, quando l’ascensore arrivo al piano terra e si aprì, mi videro abbarbicato a questa valchiria. Peccato non ci fossero paparazzi, altrimenti sai che gossip.
Amarsi un po’ entrava e usciva continuamente dalla commedia e dal mélo, alternava sorrisi e lacrime, c’erano battute molto divertenti, ma anche momenti drammatici. Persino a tradimento, come quell’incidente poco prima della fine, con Amendola che partiva in macchina da Roma a Parigi per impedire il matrimonio di lei, e un colpo di sonno improvviso gli impediva di arrivare in tempo.
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