Ai funerali di Antonello Fassari alla Chiesa degli Artisti di Roma, abbiamo intercettato Claudio Amendola che ricorda così l’amico scomparso:

È un dolore grandissimo, immenso al quale non ero preparato. Mi ci stavo preparando, ma non ero pronto ancora.

Sono giorni complicati per tutti noi che, ironia della sorte o maledizione, stiamo facendo i Cesaroni. La concomitanza è da una parte veramente terribile, ma dall’altra parte mi fa sorridere perché Antonello ci avrebbe sorriso su. Quindi insomma sto aspettando il momento in cui mi ritorna il sorriso perché so che lui sta ridendo in questo momento. Ce la metterò tutta e presto torno a sorridere pure io.

Però insomma è una bella botta, era un uomo straordinario. Sinceramente era l’amico col quale avrei voluto invecchiare e invece no…  È stato mio fratello per tanti anni e anche in questi 10 anni che non siamo stati fratelli sul set il nostro rapporto era di fratellanza. Avevamo una confidenza che va al di là dell’amicizia.