TRAMA
Mitch Rapp è un giovane e promettente atleta, ma quando la sua fidanzata perde la vita durante un attacco terroristico Mitch, sconvolto, decide che il suo unico scopo sarà vendicarsi. Inizia così un duro allenamento in una sezione speciale della CIA fino al giorno in cui il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley lo arruola per un’operazione segreta, con l’obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Ossessionato dal rancore e dal desiderio di vendetta, Mitch accetta il pericoloso incarico ed entra nella più grande polveriera d’Europa.
RECENSIONE
In American Assassins ciò che la fa da padrone è la fisicità e la lotta terroristica. Tutto il film è improntato su questi due aspetti. L’inizio è abbastanza doloroso in quanto il protagonista viene privato del suo amore più profondo durante un attacco in una spiaggia e da qui si accende lo spirito vendicativo che lo porta a ricercare i colpevoli arruolandosi nei reparti speciali statunitensi. Michael Keaton è il classico sergente cattivo che insegna la dura lotta della sopravvivenza, anche se a tratti è anche paterno nel richiamare il ragazzo quando non segue i suoi ordini e non si prende le sue responsabilità perchè preso dalle emozioni.
Ciò che rende il film affascinante è senz’altro l’azione, veramente curata, le scene dei combattimenti sono molto ben definite e sembra una lotta vera. Il tema principale è la ricerca della spia, la ricerca della talpa, insomma la solita classica storia di un film di spionaggio. Non ci sono grandi colpi di scena ma senz’altro è un film godibilissimo.
Una parte è girata anche a Roma e in alcune periferie famose appunto per la malavita.
In generale siamo soddisfatti solo che un pò di prezzemolo in più nella trama avrebbe sicuramente favorito lo scorrere delle due ore.
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