Andrea Roncato parla a Verissimo del suo passato. Con la voce un po’ triste per l’emozione dice di aver commesso un errore nella vita: non aver voluto un figlio e, dunque, aver consentito un aborto. E racconta molto dei suoi problemi con la droga.
Era solo per fare il fenomeno con gli altri.Mi dicevano, ne vuoi un po’ e io non sapevo dire di no. Non sono mai stato accanito. Poi, pian piano vedevo che non mi dava alcuna sensazione così un giorno mi alzai e dissi che non volevo più uscire con quella gente. Sono “fortunato” per non aver mai avuto la dipendenza.
Lui nel tunnel della droga? Risponde così:
«Non sono mai entrato del tutto, ma con un piede fuori e uno dentro. Ancora adesso, dopo 25 anni, dicono che sono stato nel tunnel della droga. Ma quale tunnel, ho messo una mattina ad uscire».
Per il figlio mai nato dopo un aborto, recita una poesia da lui stesso scritta che inizia con
«Ti avrei voluto piccolo per poterti abbracciare. Non mi sono perdonato per questo. Posso perdonarmi per tutto, ma i figli sono l’unica vera ricchezza che un uomo possa lasciare al mondo. Lasciare un figlio è la cosa più bella che un uomo possa fare».
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