Anna Falchi è stata intervistata da Il Giornale dove ha raccontato alcuni aneddoti della sua carriera: ecco un estratto.
Nel ’96 è stata la prima diva italiana a posare nuda per il calendario d’autore di Max con gli scatti del maestro della fotografia Marco Glaviano.
«Erano tempi in cui non c’era il photoshop, e ci si alzava all’alba per avere la luce giusta. Quel calendario è rimasto nella storia per il record di vendite. Mia madre, quando lo vide, ci rimase un po’ male. Poi capì e si complimentò per la bellezza degli scatti. In seguito ho fatto altri 4 calendari, ma quello di Max resta il più iconico».
Quale fu la reazione dei suoi genitori?
«Mia madre ci rimase un po’ male. Quanto a mio padre, la sua è sempre stata una figura problematicamente assente».
Dai brividi di paura, passiamo ai brividi di gioia: 20 maggio 2000. Lazio campione d’Italia e la supertifosa Anna Falchi che si esibisce in un memorabile spogliarello.
«Lo avevo promesso. E mantenni la parola. Per la Lazio questo ed altro».
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