In un’intervista rilasciata al settimanale “Oggi”, Anna Falchi ricorda l’esperienza nel film Dellamorte Dellamore, un horror di 30 anni fa ispirato a Dylan Dog:
“I produttori erano convinti di scegliere me, volevano una “donna donna”. Anche se acerba, ero già “iconica”: nel cinema è stato un limite, ho dovuto cambiare strada. Allora ti vedevano solo come la bonazza. Tanto è vero che Monica Bellucci è diventata la Bellucci solo andando in Francia”.
All’epoca la Falchi si accompagnava con Fiorello. Poi arrivò Ricucci:
“Quella con Rosario fu la prima storia d’amore della mia vita: ero piccola, senza esperienza. E ho sposato Ricucci senza conoscerlo a fondo, per una questione di delicatezza: la mia educazione finnica mi porta a non invadere la libertà altrui. In entrambe queste storie, hanno approfittato della mia ingenuità. Ma non cambio, sono ancora così”.
Dal 2007 al 2020 Anna Falchi è sparita dalle scene. Lei spiega il perché:
“Per via degli scandali seguiti all’arresto di Ricucci. La gente è vigliacca, ti lascia da sola. All’improvviso intorno a te c’è il vuoto. Non potevo permettermi di stare a casa, non ho ricevuto un euro di alimenti. Certo, fare uno dei cento reality che mi hanno offerto sarebbe stato più comodo, ma la mia vita è stata un reality: da Fiorello in poi, non ho più avuto privacy. Avevo già dato”.
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