Anna Mazzamauro è stata intervista da Vanity Fair. in cui ha raccontato il suo nuovo spettacolo teatrale. A distanza di 46 anni dal primo episodio della saga ideata da Paolo Villaggio, ecco che  è pronta a tornare a vestire i panni della celebre Signorina Silvani. Qualche mese lo annunciò lei con un post su facebook: alla riapertura tornerà a teatro con lo spettacolo Com’è ancora umano lei, caro Fantozzi (Parole e musica per Paolo Villaggio). Il monologo, scritto dalla stessa Anna Mazzamauro, sarà accompagnato dalle musiche eseguite da Sara Calabrese.

(CLICCA QUI PER LEGGERE ANNA MAZZAMAURO SU PAOLO VILLAGGIO SNOB)

(CLICCA QUI PER LEGGERE IL PROVINO DI ANNA MAZZAMAURO)

 

La stessa è stata intervistata e ha raccontato il rapporto di lavoro con il mitico Paolo Villaggio

Com’era Paolo Villaggio: 

“Molto chiuso, Ricordo un set a Courmayeur. Eravamo soli, nella neve, all’improvviso mi dice: “Anna, sa chi mi ha cercato? Strehler! Vuole che interpreti il buon soldato Sc’veick!” “Che bella intuizione, sei contento?”, dissi io. “Si molto, devo andare a parlare con lui”. Punto. Non mi ha più detto nulla e non è più successo niente. Trattava i rapporti di lavoro come il cibo: si faceva portare cartoni di pizze, ma ne sbocconcellava solo un pò”

Faceva lo stesso con le persone?

“Non so, non eravamo amici. Eravamo compagni di strada nel cinema, rispettosi l’uno dell’altra”

Le dispiace?

“Non amo essere amica degli attori. Perchè gli attori hanno un rapporto vero solo quando stanno in scena”

CLICCA QUI PER LEGGERE IL PROVINO DI ANNA MAZZAMAURO