Se ne era già cominciato a parlare tempo fa, ma ora è arrivata la conferma da Antonello Fassari: I Cesaroni tornano con una nuova stagione. A parlarne è stato l’attore in un’intervista con Repubblica.
É contento?
“Sì, assolutamente. I Cesaroni sono stati un fenomeno fortissimo. Ma non so molto altro, per ora. Il format spagnolo da cui eravamo partiti era perfetto: toccavamo temi come la fecondazione assistita, il ragazzo che arriva col preservativo… Cose vere”.
E Cesare?
“Avevo 54 anni quando partimmo nel 2006, oggi ne ho 71: per forza cambierà qualcosa anche nel personaggio. Gli spagnoli furono intelligenti a inventarsi un cinquantenne così, tirchio e vergine. Il tormentone “che amarezza” invece è mio, che poi non è una battuta, è più una sentenza filosofica”.
E’ vero che in quel periodo la gente la assaliva per strada per l’entusiasmo?
“Una cosa inimmaginabile. Io avevo già una mia notorietà, con I ragazzi della 3a C, Avanzi in tv… Ma con I Cesaroni è stato impressionante. Con Max Tortora ci dicevamo, uno va per strada, si sente come se fosse i Beatles, poi torna a casa e mangia da solo davanti alle piastrelle di maiolica. Una schizofrenia totale. C’è la convinzione, che viene dai social, che la gente di spettacolo sia ricca e felice, che tanta visibilità sia tanto guadagno”.
E non è così?
“Per niente. E comunque finiti I Cesaroni nel 2014, c’è voluto un attimo di fermo”.
In attesa di saperne di più, sappiamo che le riprese della settima stagione cominceranno a giugno, ovviamente alla Garbatella. Insieme a Fassari sono attesi i ritorni di Max Tortora e Claudio Amendola.
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