L’Ares gate, il caso che riguarda la casa di produzione Ares Film, sembra rivelare sempre nuovi dettagli. E’ quanto emerge da alcuni verbali del processo che “Repubblica” riporta e che riguarda nello specifico la testimonianza rilasciata da Giuliana De Sio. Il passaggio più clamoroso che emerge dai verbali dell’inchiesta è quello sulla sua finta sparizione:
“Mi proposero di nascondermi nella cantina della casa di Zagarolo per tutto il periodo della promozione della fiction per creare un caso sulla mia scomparsa. Cominciai un po’ a preoccuparmi anche perché Tarallo mi disse che non avrei potuto portarmi neanche il cellulare e che avrei potuto avvertire solo mia madre. Mi ricordo che ebbi una reazione quasi isterica di riso…”
Poco dopo, resosi conto di aver passato il segno, Tarallo chiese scusa alla De Sio:
“Era un manipolatore, faceva cambiare denti e viso a molti artisti e metteva delle clausole nei contratti. Secondo me vivere con Alberto era vivere un incubo”.
Ad incuriosire, inoltre, alcune dichiarazioni che riguardano i flirt che il produttore proponeva alle sue star:
“Ricordo che in una di queste cene a viale Parioli… si parlava delle iniziative per promuovere il film. Inizialmente mi venne proposto di litigare sul set con un’altra attrice con la quale mi sarei dovuta picchiare ma io rifiutai nettamente non avendo mai picchiato nessuno in vita mia. Mi venne allora proposto di fidanzarmi con Garko… al che io cominciai a ridere rifiutando tale proposta anche perché sapevo che non sarei piaciuta a Gabriel Garko”.
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