Lo dicevano anche i greci. Si può essere belli e buoni proprio come le 937 etichette racchiuse in quel prezioso taccuino che è Berebene 2025, la nuova edizione della guida del Gambero Rosso ai migliori vini d’Italia entro i 20 euro, capaci di fare bene al gusto e anche al portafoglio.
Racconta Lorenzo Ruggeri, Direttore del Gambero Rosso: “Di edizione in edizione, questa Guida ha saputo assicurarsi una fetta di pubblico sempre più larga, attenta e competente. L’accessibilità del vino italiano è il vero tema del momento, i prezzi sono cresciuti tanto e hanno finito per allontanare una fascia giovane di pubblico. Per fortuna, con buon spirito critico e di ricerca possiamo ancora trovare eccellenti bottiglie sotto i 20 euro in tutte le regioni. Così abbiamo redatto una carta ideale con bollicine, cui abbiamo aggiunto i frizzanti, i bianchi, i rosati, i rossi. Senza trascurare qualche vera chicca tra i dolci”.
I vini premiati sono ben 937: un’abbondanza che offre una riflessione sullo stato del vino italiano, penalizzato dalla contrazione dei consumi e dell’export ma insieme attento come non mai a generare nuova qualità con una grande attenzione al consumatore.
La denominazione più premiata è la Barbera d’Asti (con 16 vini), che traina il palmares del Piemonte, la regione con la migliore offerta per il bere bene con 112 vini, seguita da Veneto, con 92 vini e Toscana, con 84. La Guida, che giunge alla sua 34° edizione, è davvero la piena dimostrazione di come l’Italia, a differenza di altri paesi a vocazione enologica, offra ottimi vini per ogni fascia di prezzo, tutti in grado di restituire l’identità di una zona viticola, il tratto caratteristico di un vitigno, la filosofia produttiva di un vignaiolo o di un’azienda. A partire da ben 92 ottime bottiglie sotto i 10 euro.
Ecco i numeri della Guida curata da William Pregentelli: 937 vini premiati di cui
- 64 spumanti e frizzanti
- 412 vini bianchi
- 69 vini rosati
- 377 vini rossi
- 15 vini dolci
6 i Premi Nazionali:
- Miglior Bollicina: La Matta Dosaggio Zero ’23, Casebianche
- Miglior Bianco: Falerio Pecorino Maree ’23, Madonnabruna
- Miglior Rosato: FCO Pinot Grigio Ramato ’23, Sirch
- Miglior Rosso: Chianti Cl. ’21, Borgo Salcetino
- Miglior Dolce: Canelli Tenuta del Fant ’23, Il Falchetto
- Miglior Vino sotto i 10 euro: Barbera d’Asti Sup. Savej ’21, Terre Astesane
I 21 Campioni Regionali:
- Valle d’Aosta: VdA Petite Arvine ’23, Les Crêtes
- Piemonte: Barbera d’Asti Sup. I Tre Vescovi ’22, Vinchio Vaglio
- Liguria: Riviera Ligure di Ponente Vermentino ’23, Durin
- Lombardia: RGC Groppello ’23, Cantrina
- Trentino: Trentino Riesling ’23, Maso Poli
- Alto Adige: A. A. Pinot Bianco ’23, Kettmeir
- Veneto: Bardolino Montebaldo Delara ’22, Guerrieri Rizzardi
- Friuli Venezia Giulia: FCO Pinot Bianco ’23, Roberto Scubla
- Emilia Romagna: Romagna Albana Albena ’23, Assirelli
- Toscana: Chianti Colli Fiorentini Sorrettole ’22, La Querce
- Marche: Bianchello del Metauro Sup. Rocho ’22, Roberto Lucarelli
- Umbria: Spoleto Trebbiano Spoletino ’23, Le Cimate
- Lazio: Lepino ’20, Donato Giangirolami
- Abruzzo: Cerasuolo d’Abruzzo Baldovino ’23, Tenuta I Fauri
- Molise: Molise Tintilia ’21, Tenute Martarosa
- Campania: Rosato ’23, Cenatiempo
- Basilicata: Aglianico del Vulture Synthesi ’20, Paternoster
- Puglia: Terra d’Otranto Negroamaro Notte Rossa ’22, Terre Di Sava
- Calabria: Cirò Rosso Cl. Sup. Colli del Mancuso Ris. ’21, Ippolito 1845
- Sicilia: Sicilia Giato ’23, Centopassi
- Sardegna: Vermentino di Sardegna Chlamys ’23, Tenute Fois – Accademia Olearia
Commenti recenti