In un’intervista a “Today”, Ascanio Pacelli, che ha debuttato come attore in un film presentato alla Mostra del cinema di Venezia, traccia un bilancio degli ultimi 20 anni:
“Una delle cose più belle che mi ha portato il Grande Fratello negli ultimi 20 anni è il fatto di poter ancora parlare di golf. Io sono ancora professionista, sono presidente dell’Associazione professionisti d’Italia, sono stato un giocatore mediocre, non ho mia vinto niente ma quegli insuccessi mi hanno aiutato poi a costruire il personaggio di Tancredi nel film. Il golf è uno sport meraviglioso, è ancora etichettato come qualcosa di dedicato a chi ha una certa età o molti soldi, ma non è assolutamente vero”.
E una battaglia di Pacelli è stata convivere con le etichette che il celebre reality di Canale 5, condotto allora da Barbara d’Urso, gli aveva appiccicato:
“Il Grande Fratello mi ha dato tantissimo, innanzitutto una moglie splendida con la quale ho una famiglia incredibile. Mi ha tolto il cognome. Non sono più Ascanio Pacelli, ma Ascanio del Grande Fratello. L’ho sempre vissuta come una parentesi, non mi aspettavo niente e non ho meriti. Un reality non porta un lavoro. Diventi popolare, ma devi iniziare a fare qualcosa per costruirti il tuo percorso”.
Spazio, infine, per parlare del rapporto con la moglie Katia Pedrotti:
“Viviamo con estrema normalità, siamo sempre stati molto lontani da tutto ciò che è lo showbiz. Discutiamo come tutti, litighiamo come tutti, ci amiamo come tutti. Abbiamo momenti molto intensi di grossa passione e momenti con meno passione, ma è parte del rapporto. Non si può sempre vivere a mille. In amore non bisogna mollare, è facile mollare e cercare un’altra persona, io amo ancora mia moglie. L’intensità cambia e si modifica, ma è normale”
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