Ospite fissa della seconda edizione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, il programma condotto da Piero Chiambretti in onda su Rai3, Asia Argento si dice esausta della strada che il movimento del MeToo ha preso:
“Non se ne può più, mi ha rotto le palle. Con il MeToo si voleva fermare un mostro, invece il mostro è diventato il movimento stesso. Parafrasando Hollywood: è partito tutto come un documentario di denuncia alla Michael Moore per poi trasformarsi in un filmetto erotico tipo ‘Proposta indecente’. E la colpa è dei media, sono loro i veri criminali di tutta questa storia, sì, perché invece di simpatizzare con le vittime come me, che hanno denunciato, hanno manipolato e distorto le nostre storie rovinando la vita di molte di noi“
È ai media che attribuisce molto colpe, anche l’aver strumentalizzato le accuse a lei rivolte:
“Proprio io sono stata trasformata da vittima a carnefice con un articolo di giornale che mi accusava, senza che ci fosse alcun procedimento giuridico nei miei confronti. Io ho perso il lavoro ma, cosa un po’ più grave, la mia reputazione è stata danneggiata. Il pubblico ha abboccato perché la gente adora indignarsi contro le accuse alla gente famosa. Perché in realtà loro se ne fottono della questione morale, sono tutti dei guardoni che vogliono spiare la vita sessuale, i peccatucci dei cosiddetti vip, perché questo le fa sentire delle persone migliori?”.
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