Ospite del podcast “Gurulandia”, Asia Argento ha parlato tanto, di se stessa e non solo, con grande sincerità. Intanto, per quanto riguarda il suo percorso verso la sobrietà, racconta:

“Il problema è che le droghe sono insidiose. Cominci con quello e poi passi ad altro. Il vuoto invece di colmarsi diventa sempre più grande. Lo devi riempire sempre di più. Questa è una malattia mortale, progressiva. Avevo iniziato con una canna, ne volevo sempre di più. La compulsione cresceva invece di calare e me la sono portata avanti dai 14 anni fino ai 45 anni. Il fatto che siano illegali? È un ipocrisia assurda. Se in tanti Paesi, come il Canada, sono legalizzate tutte le droghe e più controllate, c’è meno uso, meno criminalità e meno morti”.

A tal proposito torna sulla sua intervista a “Belve” di qualche anno fa:

“Volevo partire di capoccia, era pesante. Non me lo aspettavo perché iniziava allora il programma. Non l’avevo mai visto. Era proprio incattivita con me questa qua, mi stava proprio poco simpatica in quel momento. Poi secondo me si è calmata con il tempo, vedo che è un po’ più gentile perché sennò non ci andrebbe nessuno. È molto brava ma con me è stata pesante, io ero a disagio. Avevo smesso di bere da 10-15 giorni, è stato l’unico momento in questi tre anni e mezzo in cui tornando a casa sentivo di voler bere. Poi mica so vizi figlia mia, fatti una cultura sulle dipendenze”.

E non manca un affondo a X Factor, di cui Asia è stata giudice:

“Quanto è il cachet? Un tempo pagava di più, poi sempre meno. Ora prendono gli scappati di casa”