Ha compiuto 35 anni Attrazione fatale (Fatal Attraction) di Adrian Lyne. Ancora oggi è considerato un vero e proprio cult del cinema thriller anni ’80, rimasto impresso sia per la tematica che affronta, ovvero quella dello stalkeraggio come malattia mentale, sia per le performance dei suoi attori, in particolar modo quella di Glenn Close.
L’attrice, che indossa i panni di Alex Forrest, è riuscita a dare vita al personaggio più iconico della sua carriera che la consacrò definitivamente come grande star di Hollywood.
Ecco alcune singolari curiosità che forse non sapevate su Attrazione Fatale.
Una gravidanza inaspettata
Glenn Close scoprì per caso di essere incinta durante la lavorazione del film, a causa di un incidente sul set. Avete presente la scena finale girata in bagno, quando Alex cerca di uccidere dapprima la moglie e poi il personaggio di Michael Douglas? Ebbene, la Close subì una commozione cerebrale quando si schiantò accidentalmente contro uno specchio. Dopo essere stata portata d’urgenza in ospedale, scoprì, con suo grande stupore, di essere incinta di qualche settimana di una bambina, la futura attrice Annie Starke.
Inoltre, secondo quanto riportato in Leading Lady di Stephen Galloway, l’attrice ha anche sviluppato diverse infezioni agli occhi e alle orecchie dopo essere rimasta immersa ripetutamente nell’acqua della vasca per diverse ore. Ancora oggi l’attrice afferma che guardare il finale la mette a disagio a causa di come – inconsapevolmente – abbia messo a rischio la vita della figlia non ancora nata.
Coltello come souvenir
Glenn Close ha deciso di portarsi a casa il coltello usato nel film e lo tiene tuttora appeso nella sua cucina: “È semplicemente meraviglioso, è fatto di legno e carta, è una vera e propria opera d’arte! E trovo a dir poco magnifico che i nostri ospiti possano vederlo, mette in chiaro le cose: serve a far capire che è bene che le persone non stiano troppo a lungo a casa nostra.”
Da Wall Street a Attrazione fatale
Nello stesso periodo Michael Douglas stava girando “Wall Street” di Oliver Stone in cui interpreta un altro personaggio iconico, il broker senza scrupoli Gordon Gekko. Per evitare un conflitto di programmazione, Douglas si alternava tra i due film durante la settimana.
Uno stimolo a non tradire
Il film ebbe un gran successo negli anni ’80 e secondo Glenn Close ancora oggi gli uomini le si avvicinano per strada per ringraziarla. Il personaggio di Alex infatti avrebbe distolto molti maschi a tradire: “Grazie, mi hai salvato il matrimonio!” è la frase più ripetuta a Glenn Close.
Riconoscimenti
Il 13 marzo del 1988 “Attrazione fatale” trionfa alla 14esima edizione dei “People’s Choice Awards”, rassegna a suffragio popolare che sceglie i migliori film e personaggi della stagione televisiva e cinematografica. L’opera è premiata come “miglior film drammatico dell’anno”, mentre alla protagonista femminile Glenn Close è conferito il titolo di “migliore attrice dell’anno”. Il film ottenne anche 6 nomination ai Premi Oscar, senza però vincere nessuna statuetta.
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