Lino Banfi è stato intervistato da Repubblica dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera e sulla commedia sexy anni 70/80. Ecco un estratto:

Si dice che Nadia Cassini avesse assicurato il suo lato b per un miliardo di lire.

“Vero, vero. Il marito, che era un greco, me lo confermò: ‘Ti credo che è assicurato’. In effetti, era un’opera d’arte. La gente ci scherzava su: ‘Attenta Nadia, che se lo vede Michelangelo gli dà due scalpellate’. Una volta un primario che aveva operato mia madre mi disse inginocchiandosi, giuro: ‘Posso baciare la mano che ha toccato il c… della Cassini?’ Così, diretto, ero allibito”.

A proposito di seminari e di peccati. Tra un “La liceale, il diavolo e l’acqua santa” e “La ripetente fa l’occhietto al preside”, con sul set donne bellissime e anche molto svestite, non ha mai avuto tentazioni?

“Che le devo dire… non mi sono mai autodefinito bravo. Ma furbo e intelligente sì… quindi ho sempre evitato. Anche se certe volte – è naturale, sono un uomo – mi eccitavo”.

Banfi: «In una scena con Edwige Fenech un elettricista disse: “Guarda che non stai a svità una lampadina”»

Fenech? 

“Ma sa che Edwige l’ho incontrata di nuovo? Erano anni che non la vedevo…”. A pranzo. All’ ‘Orecchietteria’, il ristorante pugliese che ho aperto a Roma per i miei figli, Rosanna e Walter. Anche lì belle fideiussioni ho firmato…”.

 

FONTE REPUBBLICA