Ospite del programma di Rai Uno, “Storie Italiane”, Barbara Bouchet, amatissima attrice, racconta la sua infanzia:
“E’ stata abbastanza bella fino ai 12 anni, vivevo in un paese molto piccolo senza tv, radio, telefono. I giocattoli li trovavamo ovunque. Ai miei 12 anni siamo andati a vivere a Monaco di Baviera e poi in America. Mia nonna era andata da una chiaroveggente e le aveva detto che sua figlia, mia mamma, avrebbe attraversato il mare, e mia mamma si è tenuta in testa questa cosa”.
E, poi, a 15 anni l’allontanamento da casa:
“Ho lasciato casa che avevo 15 anni e quando mio figlio Alessandro aveva 15 anni mi sono chiesto ‘Cosa ho fatto’. Se lui mi dicesse che vorrebbe andare a vivere a New York sarei spaventata. Ma a casa mia c’erano troppe liti e insoddisfazioni perchè mio padre non voleva andare negli Usa. Quando siamo arrivati abbiamo raccolto il cotone, questa era la nostra nuova vita. Mamma voleva poi tornare in Germania ma non si poteva e da lì è iniziata la rottura. A 15 anni sono andata a Los Angeles a cercare la mia strada. Mi sono mantenuta lavorando e poi piano piano sono riuscita ad ottenere i primi ruoli. Il primo è stato con Marlon Brando, ma non sapevo chi fosse”.
Quindi l’arrivo in Italia:
“In America una persona voleva che diventassi sua, voleva comprare il mio amore, poi mi ha detto che mi avrebbe rovinato la carriera ed ho scoperto che era un avvocato della mafia. Io sono andata a New York dove ho lavorato come modella e poi il mio agente mi ha detto che vi erano due italiani che cercavano un’attrice per un film in Italia: sono venuta qui e sono ancora qua”.
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