In un’intervista rilasciata a “La Stampa”, Barbara Bouchet, che il 15 agosto scorso ha compiuto 81 anni, ha raccontato il rifiuto alla proposta di matrimonio arrivata dall’attore egiziano Omar Sharif, spiegando anche le motivazioni:
“Era pieno di fisime. Nella nostra casa a Parigi non voleva né quadri né mensole, mentre io sono cresciuta in una casa con le pareti affollate di qualsiasi cosa. Gli ho risposto: Vuoi davvero che viviamo in un ospedale? E poi era sempre via, io sola con sua figlia e lui a folleggiare al casinò. Non avrebbe funzionato”.
La Bouchet ha raccontato anche qualche aneddoto sulla sua carriera:
“Nel 1964, durante le riprese di I due seduttori a un certo punto mi lamentai:
“Chi è che ha questo profumo nauseabondo?”. “Io”, rispose un ragazzo, tutto imbarazzato. Solo più tardi scoprii che era Marlon Brando”.
Un curioso episodio raccontato dall’attrice vede protagonista Warren Beaty:
“Eravamo a una festa e l’avevo puntato per quant’era bello. Presi un paio di manette sul davanzale del salone, lo raggiunsi, gliele chiusi ai polsi e gli dissi: “Sei mio”. Passai la serata a portarmelo in giro così, come un trofeo”.
L’attrice ha toccato anche un tasto molto delicato, quello inerente alle violenze subite:
“Ma certo che le ho subite! Mica però le vado a tirare fuori vent’anni dopo”
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