Barbara D’Urso è stata intervistata dal Corriere.it dove ha raccontato i suoi nuovi progetti in vista della prossima stagione. Ecco un piccolo estratto: 

Però, da settembre, niente più «Domenica Live», niente «Live Non è la d’Urso». Farà solo «Pomeriggio 5».
«Per poco. Ci saranno proposte di intrattenimento in prime time per me. È un passaggio necessario. Ho parlato a lungo con Pier Silvio Berlusconi, mi ha spiegato il suo punto di vista e lo condivido totalmente: col Covid, la realtà che ho sempre raccontato facendo informazione si è talmente intrisa anche di tragedia, che è sempre più difficile voltare pagina su argomenti leggeri. Mi ha detto: ho bisogno che delle cento anime che hai ne tiri fuori due, una per l’informazione e una per il puro intrattenimento. Per cui è in maturazione una prima serata d’intrattenimento e, dal 6 settembre, riparte l’informazione quotidiana di Pomeriggio 5 sulla rete ammiraglia, con la cronaca di tutti i tipi e la politica, dando spazio anche alle storie di persone comuni e all’Italia positiva che ha valori. Non mancheranno i miei “timbri”: chi ti picchia non ti ama; sì alle telecamere in asili e Rsa; stop all’omofobia…».

Qualcuno dice che è stata ridimensionata perché trash. Cos’è il trash per lei?
«Ho alcuni detrattori, soprattutto sui social, ossessionati da me, che mi attaccano a prescindere chissà perché. Esistono diversi generi di tv. A Live Non è la d’Urso, sono venuti per i faccia a faccia con me tutti, l’ex premier, i politici, i ministri più importanti. Poi, c’era un “volta pagina” dove ho cercato di portare grandi risultati con un budget molto contenuto, rispettando le esigenze dell’azienda».

Dei volta pagina low cost, tipo le extensions di Federico Fashion Style o le fidanzate di Paolo Brosio, si sarebbe risparmiata qualcosa?
«Nulla. Ho fatto ciò che potevo e che, fra l’altro, piaceva alla gente: quel rumore di fondo per cui Live Non è la d’Urso ha chiuso perché non faceva ascolti è falso».

La preghiera di Matteo Salvini per i morti di Bergamo era trash o che altro?
«Era improvvisata. Ma se fosse stato il panettiere o la commessa a voler recitare un Eterno Riposo io che prego sempre la Madonnina, istintivamente, lo avrei fatto con loro».

Quando è uscita la notizia sulla chiusura anticipata del serale, Nicola Zingaretti l’ha difesa con un tweet, facendo inorridire la sinistra intera. Come l’ha conquistato?
«Non l’ho conquistato, l’ho intervistato come ho fatto con Pannella, Meloni, tanti altri. Ha solo detto che gli pareva un peccato che una rete importante rinunciasse alla politica in prima serata. Cosa che consente in ogni casa di capire temi che altrimenti non seguirebbero in talk più specifici. Credo intendesse questo».