Il film
Batman riemerge dalle tenebre e dal mistero della notte per un’altra avventura a Gotham City. Questa volta deve combattere il malvagio, folle e pericolosissimo Pinguino, oltre a doversi occupare anche di una seconda minaccia, la subdola e seducente Catwoman.
Questa la trama di Batman – Il ritorno, uscito nel 1992 che vede nel cast Michael Keaton come Batman, Danny De vito come Pinguino, Christopher Walken e la bellissima Michelle Pfeiffer come Catwoman.
Il ricordo dello sceneggiatore
Il sequel ci si aspettava sfruttasse in maniera più decisa il lato commerciale di Batman con più action figures, gadget di McDonald’s e molto più merchandise in generale, ma Burton e la sua troupe rendono il ritorno del Cavaliere oscuro più contorto, smorzando l’entusiasmo di chi non vedeva l’ora di tirare fuori una montagna di soldi da Batman – Il ritorno. Il film era molto più dark del suo predecessore e dannatamente bizzarro, a tal punto che McDonald’s scelse di uscire dal progetto.
Il Batman 3 di Tim Burton non si concretizzò mai a causa della reazione della stampa a Batman – Il ritorno, che fu rapida e brutale. Il suo sceneggiatore, Daniel Waters, era a conoscenza (secondo le sue stesse parole) del potenziale contraccolpo immediato. Ricordando la prima volta che vide il film con un pubblico composto da spettatori medi (all’interno del documentario del 2005 Shadow of the Bat – Parte 4: Dark Side of the Knight), Waters ha raccontato:
E’ fantastico. Le luci si stanno per riaccendere dopo la fine Batman – Il Ritorno, e i bambini sembrano piangere, le persone comportarsi come se fossero state prese a pugni nello stomaco o come se fossero state rapinate. Una parte di me apprezzò questa reazione, e una parte di me ancor oggi pensa “Oops …”.
Tim Burton invece disse:
“Una persona entrava e diceva: ‘Questo film è molto più leggero del primo!’. E poi la persona dopo entrava e diceva: ‘Oh, questo film è molto più cupo del primo!’. E fu come vedere la luce e la tenebra contrapposti! Ma il 50 percento propendevano per una direzione, mentre l’altro 50 percento per l’opposta.”
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