Ecco le curiosità del film di Tim Burton in onda tra poco.
Il successo finanziario di Pee-wee’s Big Adventure significava che Tim Burton era ora considerato un regista “bancabile” (apprezzabile dal punto di vista economico). Così, Burton iniziò a lavorare sul copione di Batman con Sam Hamm. Mentre la Warner Bros. era pronta a pagare per lo sviluppo del copione, gli scrittori erano ancora impossibilitati alla realizzazione effettiva del film. Nello stesso tempo, Burton iniziava a leggere i copioni che gli erano stati inviati ma cominciava già a demoralizzarsi per la mancanza di immaginazione e originalità. David Geffen diede in mano a Burton il copione di Beetlejuice, scritto da Michael McDowell, autore anche del soggetto di Il vaso, un episodio dei Nuovi Alfred Hitchcock presenta diretto dallo stesso Tim Burton.
Larry Wilson lo ingaggiarono per continuare la riscrittura del lavoro insieme a McDowell, benché successivamente Burton rimpiazzò McDowell e Wilson con Warren Skaaren, a causa di differenze creative. L’iniziale scelta di Burton per il ruolo di Beetlejuice fu Sammy Davis Jr., ma Geffen suggerì Michael Keaton. Burton aveva poca familiarità del lavoro di Keaton ma fu presto convinto. Scelse poi Winona Ryder dopo averla vista in Lucas (1986). Catherine O’Hara fu presto scritturata mentre Burton perse molto tempo a convincere altri membri del cast a partecipare al film, da questi definito “un copione strambo di cui non sappiamo cosa fare”. Tra questi Jeffrey Jones fu uno dei più difficili da convincere; l’attore si ricrederà sul regista, tanto che lo si ritrova in molti altri film di Burton.
Burton avrebbe inoltre voluto scritturare Anton Furst come scenografo, dopo essere rimasto favorevolmente impressionato dal suo lavoro in In compagnia dei lupi e Full Metal Jacket, ma Furst era già impegnato sul set di High Spirits – Fantasmi da legare. Burton ingaggiò così Bo Welch, suo futuro collaboratore in Edward mani di forbice e in Batman – Il ritorno.
TITOLO
La Warner Bros. non era molto convinta del titolo del film, Beetlejuice, e voleva chiamarlo House Ghost (“Lo spettro della casa”). Per provocazione, Burton suggerì allora il titolo improbabile e volgare Scared shitless (un gioco di parole in lingua inglese, il cui significato alla lettera è “defecarsi addosso per la paura”) e rimase inorridito quando lo studio considerò la possibilità di usarlo. Alla fine si lasciò il titolo originario.
Beetlejuice uscì negli Stati Uniti d’America il 1º aprile 1988, guadagnando 8.030.897 dollari nella sua settimana iniziale. Alla fine, il film guadagnerà 73.707.461 dollari solo nel Nord America. Beetlejuice fu un successo finanziario, recuperando i suoi 13 milioni di dollari spesi con cinque volte tanto, e fu decimo nella classifica di guadagno dei film del 1988. Basandosi su 29 recensioni collezionate da Rotten Tomatoes, Beetlejuice ha ricevuto una media del 79% di stime positive. In confronto, Metacritic ha calcolato una stima del 67% dalle 13 recensioni collezionate.
Pauline Kael si riferì al film come ad una “commedia classica”, mentre Jonathan Rosenbaum del Chicago Reader diede un’alta recensione positiva. Rosenbaum affermò che Beetlejuice portava un’originalità ed una creatività che non era mai esistita in altri film. Roger Ebert spiegò che “la storia, che sembra originale, torna nelle vesti di una sitcom alimentata da numerosi effetti speciali e set strambi, e l’ispirazione così se ne va.” Vincent Canby del The New York Times lo definì “una farsa per il nostro tempo”. MaryAnn Johanson fu impressionata dal cast, dal production design e dagli scherzi. Desson Howe del The Washington Post affermò che Beetlejuice aveva “il perfetto bilanciamento di bizzarrie, commedia e horror”.
Il film ricevette molti premi in più festival (tra cui un Oscar per il miglior trucco agli Oscar 1989).
Kevin Smith ha parlato di alcune offerte che gli sono state fatte per scrivere la sceneggiatura di un eventuale seguito di Beetlejuice, intitolato Beetlejuice Goes Hawaiian (“Beetlejuice va alle Hawaii”).
PRESENTAZIONE
La trama abbozzata principale sarebbe stata questa: i Deetz sarebbero partiti per una vacanza ai tropici e, a causa di un errore, vengono risvegliati degli spiriti maligni tribali. Beetlejuice sarebbe intervenuto per risolvere la situazione.
Per il momento Smith sembra aver rifiutato l’offerta, cosa che aveva già fatto prima di lui Jonathan Gems, sceneggiatore di Mars Attacks!. Lo stesso Tim Burton, nonostante l’interesse iniziale del combinare un beach movie con l’espressionismo tedesco, ha declinato la proposta di dirigere un eventuale sequel. Nel 2010 Keaton e la Davis hanno affermato di essere interessati a partecipare al seguito.
Nel 2013 Tim Burton e la Warner Bros, tornano sul progetto a cui si era già pensato di un Beetlejuice 2, confermando un possibile sequel.
A gennaio 2014, il regista conferma che tornerà dietro la macchina da riprese per il sequel del film la quale data di uscita non è stata ancora confermata. Ad oggi sono in corso le trattative per portare nel sequel l’attrice Winona Ryder
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