Stefano Bettarini racconta a Verissimo gli ultimi istanti accanto al suo amato papà Mauro, scomparso di recente:

Ho avuto la fortuna di vivermelo fino agli 86 anni. Per me papà è stato ed è un punto di riferimento: lui era anche il mio primo allenatore perché la prima telefonata dopo le partite era a lui“.

 

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Il papà di Stefano Bettarini era malato da tempo e gli ultimi giorni accanto al padre sono stati i più difficili per l’ex difensore: “Negli ultimi 12 giorni ha sofferto tanto perché ormai la malattia aveva preso il sopravvento. Lui voleva morire a casa, veniva idratato da una flebo. Nei suoi occhi leggevo il disappunto di farsi vedere così da noi, come se si vergognasse, ma purtroppo era la malattia. Soffriva e non potevamo fare niente e l’impotenza ci uccideva“. L’ex calciatore, 52 anni, è stato accanto al papà fino al suo ultimo respiro: “Questo oggi ci dà forza perché veramente non potevamo fare di più di quello che abbiamo fatto“.

Bettarini ha parlato anche della sua ex moglie Simona Ventura e del suo rapporto con lei:

Alti e bassi, rimane la mamma dei miei figli e per quello la rispetterò sempre però purtroppo le vite, ognuno prende le proprie strade e soprattutto vive con la propria coscienza”.

L’ex calciatore ha rivelato anche perché non si è mai risposato: “Ho dato priorità ad altro, ai miei ragazzi, a quello che sentivo facesse piacere a loro. E quindi io avverto in loro, comunque, che questa cosa che i genitori si risposano, che si riaccompagnano, la vivono un po’ in maniera gelosa no, un po’ possessiva e li capisco. Quindi non vorrei ferirli in alcun modo anche se un domani, quando saranno cresciuti, capiranno”.