Tra i tanti Wrestler anni ’80 che ci hanno cresciuto e che hanno segnato quell’era fantastica non può non esserci il suo nome: Raymond Traylor, meglio conosciuto come Big Boss Man, il Wrestler poliziotto.
Prima di diventare Big Boss Man nel mondo del wrestling lavorò veramente come guardia carceraria nel penitenziario di Marietta in Georgia. Successivamente, sfruttando la sua possente statura (1,98 x 143 kg) intraprese la carriera di lottatore, impersonandosi in un duro poliziotto, con tanto di manganello e manette, pronto ad arrestare tutti i suoi avversari una volta sconfitti sul ring.
“Se dovessi fare un viaggio fino a Cobb County in Georgia faresti meglio a leggere i segnali stradali. Rispetta la legge e l’ordine. Ti meriti tempi difficili” recita la sua canzone d’entrata, mettendo in guardia pubblico ed avversari sulle intenzioni del corpulento (ma agilissimo) poliziotto.
L’esordio avvenne nel 1985 nella federazione UWF, in quell’occasione Raymond Traylor si fece conoscere al pubblico con il nome di Big Bubba Rogers. Diventa in poco tempo uno dei beniamini del pubblico e passa dalla parte dei buoni, diventando un difensore della legge.
Come dimenticare quando durante una puntata del Brother Love Show, Big Boss Man attaccò violentemente Hulk Hogan, dando il via ad un lungo feud tra le Twin Towers ed i Mega Powers (Hogan e Randy Savage), che terminerà solo a causa dello split tra Hulkster e Macho Man. Contro Hogan, Big Boss Man lotta anche con il titolo mondiale in palio: il 27 maggio Hulk però lo batte in uno Steel Cage Match a Saturday Night’s Main Event.
A metà del ’91, il secondino di Cobb County si scontra con il poliziotto canadese The Mountie, ed il feud si conclude con un match a stipulazione speciale, un Jailhouse Match (il perdente deve passare una notte in prigione), che viene disputato a Summerslam il 26 agosto. La vittoria va al poliziotto georgiano, e The Mountie passa la notte dietro le sbarre.
Nell’estate del 2000 Boss Man sparirà dagli show principali della WWF e lotterà principalmente a Jakked e Heat, instaurando una faida con Crash Holly. Dopo esser tornato da un infortunio nel 2001, divenne il tag team partner di Booker T, col nome di The Boss Man. Malgrado il ritiro, Big Boss Man continuerà la sua attività in WWF come trainer. Si cimenterà anche in qualche comparsata sul ring, come nell’incontro tra Stone Cold Steve Austin e Booker T, o anche contro John Cena nel 2004.
Proprio in quell’anno dopo alti e bassi in carriera, la sera del 22 settembre un infarto lo stronca a soli 41 anni. La moglie trovò il corpo di Ray Traylor rigido e freddo sul letto. Nel 2016 è stato introdotto (meritatamente) nella Hall of Fame della WWE.
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