Nessuna libertà vigilata per Bill Cosby, che continuerà a restare chiuso in carcere. Così si è pronunciato il Pennsylvania Parole Board, respingendo la richiesta dell’attore di essere rilasciato dalla condanna ricevuta nel 2018 per abusi sessuali. La motivazione? Cosby si rifiuta di partecipare a un programma di terapia per predatori sessualmente violenti, condizione necessaria per la sospensione della pena detentiva. Questa la dichiarazione rilasciata dal suo portavoce alla CNN:
“Mr. Cosby ha proclamato con veemenza la sua innocenza e continua a negare tutte le accuse mosse contro di lui, come false, senza la presenza di alcuna prova. Oggi, il signor Cosby continua a sperare che la Corte Suprema dello Stato della Pennsylvania emetta la sentenza che lo liberi dalla sua condanna o gli garantisca un nuovo processo”.
A Bill Cosby, che ora ha 83 anni e il prossimo 25 settembre avrà scontato 3 anni della sua condanna per aver drogato e violentato nel 2004 nella sua abitazione un’ex impiegata della Temple University, non resta che la speranza che la corte suprema della Pennsylvania si pronunci in suo favore. Il rifiuto dell’ex star di impegnarsi con il programma di trattamento per predatori sessualmente pericolosi ostacola praticamente qualsiasi ulteriore speranza di libertà condizionale. Il che significa che l’attore rimarrà rinchiuso ancora per un po’.
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