Come vi riportavamo giorni fa, la produzione del film “Being Mortal” di Aziz Ansari con protagonista Bill Murray è stata sospesa dopo le accuse di “comportamento inappropriato” rivolte all’attore. Poco si sapeva (e si sa) su quanto accaduto, ma a parlarne e a rompere il silenzio è stato Murray stesso in una video intervista canale CNBC dove ha spiegato il suo punto di vista su quanto accaduto:
“Ho fatto una cosa che pensavo fosse divertente ma non è stata recepita per come la intendevo”.
L’attore di “Ghostbusters” non è entrato nei dettagli, ma ha continuato:
“C’è stata una divergenza di opinioni con una donna con cui lavoro. Ho fatto una cosa che pensavo fosse divertente e non è stata accolta in quel modo”.
Murray ha poi spiegato il motivo per cui le riprese del film sono state sospese:
“La società, lo studio cinematografico, volevano fare la cosa giusta, quindi hanno voluto controllare tutto, investigare. Hanno quindi fermato la produzione”.
Senza rivelare il nome della collega, Murray ha poi concluso:
“Attualmente stiamo parlando e cercando di fare pace tra noi. Penso sia quello il vero problema. Siamo entrambi professionisti. A entrambi piace il lavoro dell’altro. Ci apprezziamo, penso, ma se non si può realmente andare d’accordo e fidarsi allora non ha senso proseguire lavorando insieme o realizzare un film”.
“Tutto questo è stato molto educativo per me. Da un paio di settimane non faccio altro che pensare a lei”. A cui ha aggiunto: “Il mondo è molto diverso da quando ero ragazzino, quello che credevo fosse divertente allora non lo è necessariamente altrettanto divertente oggi. Le cose cambiano e i tempi cambiano, così è importante che io me ne renda conto”.
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