Ospite a “La Volta Buona” di Caterina Balivo, in occasione del suo 79esimo compleanno, Bobby Solo racconta il suo esordio a Sanremo e rivela:
“Pensa che ‘Una lacrima sul viso’ l’ho incisa nel ‘63 e c’era come registrato un due piste, adesso con il computer puoi averne molto di più. Feci anche un seminario per dei giovani a Sanremo e mi hanno fatto tante domande, alla fine io dissi: ‘Ragazzi, ai miei tempi c’erano poche piste ma tante idee, oggi sembra esserci il contrario’”.
A proposito del rapporto con Gianni Morandi il cantante ha raccontato:
“Con Gianni Morandi abbiamo fatto dei ‘cantagiri’, era bravissimo a guidare, faceva le curve a 140 all’ora. Eravamo giovani e non avevamo paura…”.
Proseguendo nel suo racconto, Bobby Solo ha avuto modo di rivelare un simpatico aneddoto riferito a sua moglie Tracy:
“Quando la corteggiavo non conosceva i miei pezzi, lei è americana di origine coreana. Conosceva i pezzi di Zucchero, Baglioni, ma non i miei. Adesso è impegnata col bambino, ma i primi due anni ballava sulle mie canzoni rock”.
A proposito dei suoi figli, racconta di essersi sentito spesso in colpa:
“Mi sto godendo molto di più mio figlio Ryan, perchè con gli altri figli ero sempre in viaggio tra Stati Uniti d’America e Australia. Purtroppo era impossibile fare il contrario, ero sempre in tournée. Qualche volta mi sono sentito in colpa come padre, ma alla fine non ho fatto nulla di male. C’era mia madre che faceva da baby sitter”.
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