Massimo Boldi è stato intervistato da Repubblica dove ha ripercorso tutta la sua carriera. Ecco un estratto:

Insieme a lei c’era Christian De Sica. Il vostro è un rapporto di amicizia o di lavoro?

“E’ un amico. Ci siamo conosciuti nel 1972. Io suonavo ne “La Pattuglia Azzurra” e lui cercava di fare il cantante. Cantava le stesse canzoni che canta oggi….(ride). Belle, eh, per carità. Poi nel 1974 è morto suo padre e ci siamo un po’ persi. Lui, che fino a quel momento era stato un figlio di papà, si è dovuto fare carico della famiglia. E’ tornato solo anni dopo”.

Ma a un certo punto, dopo molti anni insieme, avete litigato?

“Questa voce gira da sempre, ma non è vera. Io non avevo firmato il rinnovo con De Laurentis perché avevo avuto una proposta che non potevo rifiutare da Berlusconi e così ci siamo separati. Ma io e Christian non abbiamo mai litigato. Chi lo dice non conosce né l’amicizia che ci lega da più di 50 anni né, soprattutto, Christian: con lui non è possibile litigare, al massimo si può discutere”.

Torniamo a “In vacanza su Marte”, perché dice che non faceva ridere?

“Perché no. Era un film fatto in economia perché bisognava lavorare, c’era stato il Covid. E noi avevamo da pagare le bollette. Ma non è venuto bene: se non c’è un minimo di verità nella trama, non funziona”.

FONTE REPUBBLICA