Paolo Bonolis è stato intervistato da Sorrisi dove ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera. Ecco un estratto dove parla di Luca Laurenti:
“Per me è un fratello professionale, una persona meravigliosa che vive in un mondo a parte e ha mantenuto in sé il fanciullino di cui parlava Pascoli. Eppure, anche se siamo diversi, andiamo nella stessa direzione ognuno a modo suo. La sua presenza è indispensabile per diversificare il ritmo e dare un tocco surreale fantastico imprevedibile”
In un suo libro lei si definisce di versamente: “un cinico sognatore”.
«Sì. Sono cinico perché mi vergogno di essere così tanto sognatore. E quindi mi esprimo in maniera cinica perché ho molto pudore dei sentimenti, non amo esibirli come fanno per esempio sui social».
Però sui social si trovano anche cose curiose. Per esempio spopolano le immagini della versione cinese di “Ciao Darwin”…
«Ero andato a vendere il format a Pechino: una città che mi ricorda in piccola parte Las Vegas, nel senso che di notte è tutta accesa, è il paradiso dei led, poi di giorno li spengono e vedi che non è esattamente una bellezza. Ho spiegato cosa avrebbero dovuto fare per cavalcare lo spirito dello show ma il problema è che la loro cultura è troppo castigata… quando ho visto come appariva Madre Natura ho capito che non poteva funzionare: sembrava coperta da uno scafandro! E poi I le squadre possibili sono solo due: governativi contro dissidenti».
fonte SORRISI
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